Hai mai pensato che il coaching può essere un valido aiuto durante la nostra giornata di lavoro in ufficio?
Ebbene sì. Il coaching può aiutarci a vivere le nostre attività lavorative con un sorriso, facendoci pesare meno la giornata e arrivare a casa con la mente più leggera e libera, magari anche permettendoci di gustare in allegria un aperitivo con gli amici, oppure essere più tranquille per giocare con i nostri figli.
Come gestire i compiti “sgradevoli”.
Ognuno di noi ha dei compiti, attività da compiere nella propria attività lavorativa. Alcune sono la nostra eccellenza e le eseguiamo ad occhi chiusi con il massimo rendimento ed il minimo spreco di tempo., quasi contente di dedicare il nostro tempo a loro. Altre ci piacciono poco o quasi per nulla (per non dire che le odiamo). Per questo rimangono ferme lì sulla scrivania ed ogni tanto ci guardano imploranti per essere svolte ed archiviate come le attività che ci stanno simpatiche, ma noi rispondiamo no, imperterrite andiamo oltre perché proprio la cosa non ci piace.
Ecco per poter sbrigare anche queste incombenze possiamo utilizzare questa tecnica di coaching:
prendiamo le pratiche o apriamo quel file “antipatico” e gli diamo il benvenuto semplicemente ripetendo per tre volte la frase: benvenuta a questa attività.
Questo permetterà al nostro cervello di percepire quello che ci apprestiamo a fare in un modo più positivo, quasi con simpatia e dandoci la carica per svolgerle il tutto con positività evitando di rimandarle in continuazione.
Mantenere alta l’energia è fondamentale.
Un altro piccolo trucco per mantenere sempre alta l’energia lavorativa è quello di festeggiare ogni fine attività svolta in ufficio. Come festeggiare? Lo scegli tu. Può essere andare a prendere un caffè, andare in bagno, chiudere gli occhi e fare tre bei respiri profondi, fare un piccolo disegno su un foglio, bere un sorso dell’acqua o del tè che hai sempre sulla scrivania, insomma sei libera di scegliere quello che più ti piace per festeggiare. Questo piccolo stratagemma ci permette di far riposare un attimo il nostro cervello perché percepisce che la cosa è terminata è finita per cui non dovrà più impegnare energie per risolvere, terminare il lavoro sul quale era concentrato. La cosa più importante è che così liberiamo nuove energie positive, miglioriamo l’attenzione e l’efficienza per svolgere l’attività successiva.
Prova ad applicare queste due piccole strategie e poi torna qui a raccontarmi com’è andata la tua sperimentazione.
Lorella