Marco Aurelio, imperatore romano (121 – 180 D. C.) disse:
“basta poco per rendere felice una vita: è tutto dentro di te, nel tuo modo di pensare.“
Marco Aurelio disse correttamente che il nostro modo di pensare definisce la nostra felicità.
Ad alcune persone questo riesce facile, in quanto sono ottimisti di natura. Per altre questa idea è difficile da comprendere, in quanto si vedono all’interno di mille difficoltà, inseguono un sogno che per una ragione o per l’altra non realizzano, per cui si sentono insoddisfatti. La vita, nonostante tutto il nostro impegno per “gestirla” come desideriamo ci può riservare delle sorprese, che non sempre vanno di pari passo con i nostri progetti e songi a cui abbiamo dedicato tempo e fatica. Per cui posso immaginare come queste frasi possano essere irritanti nel momento in cui non ti senti “supportato” dalla vita. È successo anche a me in passato ed ho trovato il mio equilibrio grazie a dei percorsi di coaching.
Se sei tra quelli che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto, forse, ti chiederai come puoi cambiare il tuo modo di vedere le cose e pensare?
Puoi allenarti a vedere il bicchiere mezzo pieno!
Fare dei piccoli esercizi per aiutare il tuo cervello ad abbandonare la visione del bicchiere mezzo vuoto. La prima cosa che puoi fare è pensare a te stesso come una persona capace di cambiare. Noi siamo il risultato del nostro vissuto, delle nostre esperienze e della nostra cultura, ma se ci guardiamo indietro possiamo identificare i cambiamenti comportamentali che abbiamo già sperimentato ed attuato. Quello che siamo nel qui ed ora non sarà per sempre, ci modificheremo per nostra scelta oppure per le situazioni che vivremo.
Il tuo modo di pensare ti influenza
Lo psicologo statunitense Dr. Daniel Gilbert afferma che “gli esseri umani sono lavori in corso, che pensano erroneamente di essere finiti.”
Come persone abbiamo la possibilità di poter decidere come vorremmo essere nel futuro e lavorare in tale direzione. Il nostro pensiero sulle nostre possibilità future è limitato dai nostri pensieri, con i quali ci definiamo. Con i nostri pensieri ci diamo delle etichette, dei giudizi che influenzano il nostro cervello nella direzione delle nostre affermazioni e questo ci impedisce di pensare e di vedere delle possibili alternative. Le parole che utilizziamo per descriverci sono molto importanti ed hanno un impatto non solo sulle altre persone, ma anche sul nostro cervello.
Cosa puoi fare per cambiare il tuo modo di pensare?
Per vedere il “bicchiere mezzo pieno”, prima di tutto devi deciderlo e poi allenarti con costanza ed impegno come nello sport.
Come nello sport ci sono degli esercizi che puoi fare.
Con il primo ti suggerisco di descriverti e di parlare con te utilizzando parole neutre, possibilmente con una sfumatura al positivo ed alla tua crescita personale. Per cui invece di affermare: io sono timido ed introverso, potrai dire: nella relazione con le persone tendo ad essere timido e riservato, in quanto per me è segno di rispetto ed educazione verso gli altri.
Un altro esercizio per vedere il bicchiere mezzo pieno prevede che tu scriva su un foglio chi eri 5/10 anni fa; poi come sei ora. Rileggi i due racconti ed evidenzia come sei cambiato e, cosa importante, riconosci i tuoi successi raggiunti. Questo ti permetterà di notare le qualità che hai usato in diverse occasioni della tua vita e che ti sono state utili per superare i momenti critici.
Un terzo esercizio è: pensa ad una situazione attuale nella quale pensi di non avere alternative e per cui ti senti in balia degli eventi. Ora immaginati su una finestra come uno spettatore e di guardare dall’alto la situazione, con tutti i suoi protagonisti, incluso te stesso. Osserva ed analizza solo i fatti oggettivi. Prendi nota delle emozioni e delle azioni svolte dalle persone coinvolte compreso te stesso. Dopo aver guardato, osservato e preso nota di tutto poniti le seguenti domande:
- cosa mi piace del mio modo di agire?
- quale mia emozione è preponderante?
- che impatto ha avuto questa emozione nella gestione della situazione?
- cosa posso imparare da quell’emozione?
- cosa non mi soddisfa del mio comportamento?
- in futuro, come vorrei agire in situazioni simili?
- quale obiettivo desidero raggiungere? E in quanto tempo?
- quale piccola azione concreta e quotidiana posso fare per allenarmi a raggiugere il mio obiettivo?
- come decido di verificare se faccio dei passi in avanti?
Le azioni devono essere semplici, che puoi fare giornalmente e devono essere pensate in base alle tue capacità, altrimenti ti ritroverai al punto dal quale sei partito.
Usa la tua immaginazione
Albert Einstein diceva:
“l’immaginazione è più importante della conoscenza. Perché la conoscenza è limitata a tutto ciò che ora sappiamo e comprendiamo, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo intero e tutto ciò che ci sarà mai da sapere e capire.”
Seguendo questo suggerimento parti dalla conoscenza di te stesso nel momento attuale. Definisci il tuo obiettivo, perché senza un obiettivo l’allenamento non porterà nessun frutto e di conseguenza il tuo io futuro non si realizzerà. Chiudi gli occhi e immaginati come vorresti essere entro il tempo da te stabilito. Il nostro cervello non è capace di distinguere tra realtà e fantasia. Con la visualizzazione puoi “indirizzare” il tuo cervello in modo che ti faccia agire verso il successo del tuo obiettivo. Il tuo comportamento presente influenza la visione del tuo futuro e tu puoi decidere come vivere il qui ed ora e di conseguenza dare una direzione al tuo nuovo Io.
L’obiettivo efficace
L’obiettivo deve essere: chiaro, ben definito, misurabile, temporizzato e raggiungibile grazie alle tue capacità. Questo ti permetterà di trovare soluzioni e di agire in modo utile alla tua crescita.
Fiducia
Un altro ingrediente necessario alla tua trasformazione è la fiducia in te stesso. Senza di essa tutto il lavoro è solo una dispersione di energia e di tempo. Essa determina la tua autoefficacia, che Bandura definisce come la convinzione di avere dentro di te tutte le qualità e capacità necessarie per arrivare al proprio successo.
Dichiara le tue intenzioni!
Per dare importanza ed efficacia alle tue decisioni ti consiglio di esplicitarle in modo umile ed onesto. Scegli una persona capace di ascoltarti e che non ti giudicherà per quello che ascolterà. Dille in modo chiaro chi sei ora e cosa vuoi diventare entro un tot di tempo. Dichiarare le cose a voce ad un’altra persona provoca una maggiore presa di coscienza e ti fa prendere un impegno con te stesso, spronandoti ad essere coerente e ad agire per realizzare il tuo obiettivo.
Comprendo che per fare tutto ciò ci vuole coraggio per uscire dalla tua comfort zone, impegno e costanza, ma questo ti permetterà di essere felice grazie al tuo nuovo modo di pensare! E magari, riuscire a vedere il famoso “bicchiere mezzo pieno”!