Questa mattina mi è tornata alla mente la domanda che mi sono posta ieri sera: quanto io conto per me stessa?
È sorta dopo aver visto il film “Il diritto di contare” ed ammirato la caparbietà, resilienza, desiderio di realizzare i propri obiettivi, il desiderio di studiare ed il non arrendersi di fronte agli ostacoli e a quello che ci sembra non avere altre soluzioni delle tre protagoniste.
Il film racconta la storia di tre donne afroamericane.
Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson, che come reali pioniere proseguirono a testa alta lungo il percorso, assolutamente non facile, per realizzare i loro obiettivi.
La loro forza di volontà e desiderio le ha spinte a guardare le cose e le situazioni da angolazioni diverse per trovare nuove soluzioni e strategie rivolte al cambiamento da loro voluto.
Oggi mi risuonano queste auto-domande:
- Quanto conto io per me stessa?
- Quanto rispetto mi do?
- Come posso fare per non farmi sopraffare dalle necessità e bisogni delle persone care che mi stanno vicine?
- Quanto la mia autostima è forte per realizzare i miei obiettivi?
- Quali risorse e conoscenze ho già a disposizione?
- A cosa sono disposta a rinunciare per realizzare i miei obiettivi?
Mi è tornata in mente anche la frase di Mark Fisher:
“che tu creda in te stesso quando cento persone non ci credono è molto più importante del fatto che cento persone credano in te quando tu non ci credi”
Ho pensato di condividere con voi questi miei pensieri di oggi.